PREMESSA
La situazione del commercio in Italia continua ad essere difficile e a risentire della crisi dei consumi. Secondo l’ISTAT, il dato finale delle vendite al dettaglio nel 2016 (+0,1% rispetto al 2015) è la sintesi di un incremento delle vendite per le imprese di maggiori dimensioni (+1,2% per quelle da 6 a 49 addetti e +0,9 per quelle con almeno 50 addetti) mentre sono in flessione le imprese più piccole (-1,8%). Ancora, secondo dati Confesercenti, l’andamento del comparto commercio dal 2007 alla fine di ottobre 2016 evidenzia una progressiva riduzione delle attività che attualmente superano di poco le 870.000 unità contro le oltre 960.000 attive prima della crisi. In tal senso la regione più colpita è la Valle d’Aosta (-21%), seguita da Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Piemonte mentre il Lazio è l’unica regione con un saldo positivo: +2,4%.
Dunque nel Lazio il comparto del commercio sta cercando di resistere in questa difficile congiuntura tuttavia anche qui vi sono chiari segnali di sofferenza, soprattutto da parte dei piccoli esercizi che sono sempre più presi nel mezzo tra la riduzione dei consumi delle famiglie e la proliferazione dei centri commerciali e della grande distribuzione.

FINALITÀ E OBIETTIVI
In tale contesto appare necessario supportare in modo mirato il commercio laziale, soprattutto le piccole attività che da sempre rappresentano un importante bacino occupazionale nonché un settore fondamentale per lo sviluppo locale, anche in termini sociali e culturali. In particolare, si ritiene necessario mettere in campo azioni di rafforzamento delle competenze e di promozione dell’innovazione capaci di rendere le attività commerciali più moderne e competitive. Tali attività, inoltre, hanno bisogno di un supporto specifico soprattutto nella delicata fase del “passaggio generazionale” e, più in generale, in quella di start up.

LINEE DI INTERVENTO
Per il raggiungimento di tale finalità si propone la realizzazione di un intervento integrato – a valere sul PO FSE Regione Lazio 2014/2020 – che prevede l’erogazione di attività formative e di servizi in grado di stimolare ed accompagnare processi di crescita, innovazione e di rafforzamento competitivo del comparto.
Di seguito si descrivono le due linee d’intervento previste e le attività trasversali necessarie per garantire un’efficace ed efficiente realizzazione dell’intervento nel suo complesso.

Linea d’intervento A: “Crescita delle competenze”
La prima linea d’intervento prevista è incentrata sullo sviluppo di competenze utili per la crescita del comparto ed è diretta sia a giovani disoccupati/inoccupati (Azione A.1) sia a soggetti occupati (Azione A.2), vale a dire titolari e addetti di attività commerciali.

• Azione A.1 Formazione per giovani disoccupati/inoccupati
Rispetto a tale tipologia di utenza, saranno realizzate attività formative coerenti rispetto ai fabbisogni maggiormente diffusi nel settore del commercio regionale. In particolare saranno realizzate:
– Attività formative per l’acquisizione di qualifiche professionali relative a profili previsti dal Repertorio regionale dei profili professionali con particolare riferimento alle aree “Marketing e Vendite” e “Amministrazione e Controllo d’Impresa”; tali attività avranno una durata indicativa di 600 ore, di cui 200 per la fase di stage.
– Attività formative, con rilascio di attestato di frequenza, tese a formare figure professionali innovative, ad esempio nell’ambito delle tecniche di vendita e di gestione del cliente, dell’e-commerce, del web marketing e del social media marketing; tali attività avranno una durata indicativa di 300 ore, di cui 150 per la fase di stage.

• Azione.2 Formazione per occupati
Rispetto a tale tipologia di utenza saranno realizzate attività formative tese a rafforzare competenze manageriali, specialistiche e trasversali fondamentali per gestire efficacemente un’attività commerciale o per operare professionalmente al suo interno. Tali attività affronteranno diverse aree tematiche (ad es. marketing, tecniche di vendita, gestione del cliente, contabilità e controllo di gestione, accesso al credito, trasferimento generazionale, innovazione, internazionalizzazione, inglese, ICT, etc.); avranno un taglio per lo più seminariale, molto operativo, per una durata media di 20 ore (cicli di seminari tematici composti da 4 incontri da 5 ore ciascuno).

Linea d’intervento B: “Servizi reali per l’occupazione, l’imprenditorialità e l’innovazione”
La seconda linea d’intervento prevista è incentrata sull’attivazione di uno Sportello per l’erogazione di una serie di servizi funzionali sia alla promozione dell’occupazione e dell’imprenditorialità nel settore del commercio sia al rafforzamento di attività commerciali esistenti. In particolare lo sportello erogherà le seguenti tipologie di servizi:
1. servizi di accompagnamento per l’inserimento occupazionale (ad es. sviluppo di piani di inserimento professionale, promozione di work experience, tirocini, apprendistato, etc.);
2. servizi di assistenza per la creazione di nuove attività commerciali, anche attraverso l’accompagnamento per l’accesso ad appositi strumenti agevolativi (ad es. microcredito, finanziamenti per la creazione di start up innovative, etc.);
3. servizi di assistenza per il passaggio generazionale d’impresa;
4. servizi per l’innovazione ed il rafforzamento competitivo di imprese commerciali (ad es. assistenza per lo sviluppo di piani di marketing, web marketing, social media marketing, e-commerce, grafica multimediale, etc.);
5. servizi per lo sviluppo di processi di aggregazione tra attività commerciali (ad es. gruppi di acquisto, contratti di rete, reti tra attività economiche su strada, etc.).

I beneficiari di tali servizi saranno soprattutto i soggetti coinvolti nelle attività di cui alla Linea A dell’intervento; ad ogni modo allo sportello potranno accedere, secondo giorni e orari di ricevimento prestabiliti e opportunamente pubblicizzati, tutti coloro che sono interessati.

Attività trasversali
A supporto delle due linee d’intervento principali saranno attivate le seguenti attività trasversali di project management:
 “Progettazione esecutiva”: elaborazione del “progetto esecutivo” e del “calendario operativo” delle diverse attività progettuali.
 “Supervisione, coordinamento e gestione”: supervisione tecnico-scientifica dell’intervento, organizzazione e coordinamento al fine di garantire una realizzazione corretta ed efficace di tutte le attività progettuali.
 “Analisi e ricerche”: realizzazione di ricerche per analizzare i principali fabbisogni del comparto e di specifici approfondimenti, a livello territoriale e settoriale.
 “Comunicazione e networking”: elaborazione e diffusione di materiale informativo per la promozione delle attività progettuali e dei relativi risultati; realizzazione di eventi, di uno spazio web e di una pagina social di progetto per favorire la creazione e lo sviluppo di un’ampia rete partenariale che coinvolga i principali stakeholders di riferimento.
 “Monitoraggio, controllo qualità e valutazione”: elaborazione del “Piano qualità” del progetto; elaborazione di report di monitoraggio periodici, di relazioni annuali e di una Relazione finale che analizzerà approfonditamente la performance complessiva del progetto e le sue ricadute.

DURATA DELL’INTERVENTO: 36 mesi

COSTI PREVISTI: Euro 3.500.000,00, di cui:
• Linea A: 1.500.00.000;
• Linea B: 2.000.000,00.

SCHEMA RIASSUNTIVO: PRINCIPALI RISULTATI/PRODOTTI ATTESI

  • Linea B:000.000,00.